Solarizzazione alternativa alla

fumigazione? Ora è possibile

Solin è un nuovo sistema di solarizzazione integrata, che prevede l’utilizzo di un liquido nero che, nebulizzato sul terreno, crea uno strato scuro sul suolo prima dell’applicazione del film solarizzante.
La base scura è la vera innovazione del metodo SOLIN, in quanto è in grado di assorbire la radiazione elettromagnetica del sole. Questa capacità, abbinata alle proprietà ottiche del film solarizzante, fa sì l’energia termica del sole penetri nel terreno ottenendo così le condizioni di invivibilità per la maggior parte degli agenti patogeni, senza danneggiare le sostanze nutritive utili al terreno e alla sua rigenerazione.
parallax background
Il materiale ideale che funge da corpo nero è senza dubbio il carbone vegetale (o Biochar*), il cui uso negli ultimi anni è cresciuto enormemente data la sua capacità di migliorare le caratteristiche fisiche, chimiche, biologiche e meccaniche del terreno, fino a essere annoverato nell’elenco degli ammendanti riconosciuti in Italia
[Allegato 2 del D. Lgs. n.75 (29 aprile 2010)]
I dati sperimentali hanno individuato un film solarizzante* che ha mostrato una notevole trasparenza alla radiazione solare (>95%), ma delle particolari capacità ottiche in grado di bloccare la radiazione IR in uscita, inducendo un forte effetto termico che incide sul riscaldamento del terreno, contenendone l’effetto di reirraggiamento.
A chi è rivolto
Solin è stato pensato per le imprese dedite alle coltivazioni intensive e in serra, ovvero tutte
le imprese che sfruttano la fertilità del proprio terreno con piantagioni e che al termine del ciclo produttivo provvedono ad effettuare la sterilizzazione del terreno necessaria per rendere gli stressi nuovamente produttivi e coltivabili.

Leggi l'articolo sull'INFORMATORE AGRARIO N. 37/2021

PROVE SVOLTE NEL 2020 E NEL 2021 IN SICILIA, PUGLIA, BASILICATA, CAMPANIA, LAZIO E LOMBARDIA